---Lo Scriptorium (Arianna Grasso e Gabriele Parodi)

Lo scriptorium di Santa maria di Castello


Lo scriptorium si trova nel secondo loggiato donato dai Grimaldi al convento. Lì i frati ricopiavano gli antichi testi o pergamene per riuscire a tramandarli durante i secoli.
Lo scriptorium era in un luogo luminoso, per permettere ai frati di godere della maggior luce possibile. Lo si individua facilmente perché ha tre grandi archi bianchi e neri tipici degli edifici genovesi.

Se entriamo notiamo che l’interno è privo di decorazioni festose a parte il pavimento a scacchi di marmo nero e bianco e alcune tombe risalenti ad epoche più recenti. Infatti in un periodo successivo, i Grimaldi, famiglia molto nobile e ricchissima, dovettero lasciare la loro prima cappella che i frati adibirono a sacrestia e ritirarsi nello scriptorium, molto più sobrio e meno sfarzoso. I Grimaldi erano infatti una delle cinque famiglie più importanti della nobiltà genovese.
Si erano arricchiti grazie a floridi commerci di spezie, soprattutto nel nord Europa.
Il loro stemma è tipico di Genova: è a picche rosse e bianche e nonostante sia importante, sulla volta della chiesa Santa Maria di Castello non è rappresentato.
Ciò è ancora più strano perché grazie alle loro ripetute donazioni alla chiesa, i Grimaldi, acquistarono rispetto, onore e gloria da gran parte dei frati e delle altre famiglie nobili.
Oggi lo scriptorium non è più né una capella né uno scriptorium, ma, invece, è una sala conferenze.