---Il Coro della Chiesa (Nicolò Bonfanti e Elena Magnasco)

Il Coro della Chiesa di Santa Maria di Castello

Il coro, non più in funzione da molti anni, è un luogo posto dietro l’altare, vi si può accedere anche da una piccola porta di legno della sacrestia che sembra far parte dell’attuale armadio, è una struttura lignea a semicerchio, ogni poltroncina, su cui sedevano i frati, ha una visiera che separa una postazione dall'altra. Tutto il coro è intarsiato e, a quei tempi, serviva per pregare e per cantare anche perché si diceva che il canto avvicinasse a Dio. 
La giornata dei frati era costituita da almeno sei preghiere al giorno, che ne ritmavano lo svolgimento della vita nel Convento., la prima era alle due del mattino! In mezzo al coro si trovava un grosso leggio dove, con un sistema di carrucole, vi si poteva posare sopra un enorme e pesante libro di canti gregoriani. 
Vicino al vecchio altare si trovava un grande organo che accompagnava il canto. Santa Maria di Castello e’ un posto molto freddo d’inverno così i frati erano spesso malati, tuttavia, anche se avevano la tosse, non potevano rinunciare alle preghiere quotidiane, e allora poteva essergli di aiuto uno sportellino con la funzione di sputacchiera posta davanti a ciascuna postazione, in questo modo non dovevano alzarsi perdendo la concentrazione e rovinando l’esecuzione dei canti.