--- Il Convento (Teresa Cossu)

Il Convento della Chiesa di Santa Maria di Castello


Il Convento fu donato alla Chiesa dai ricchi fratelli Grimaldi. A renderlo così bello è anche il famoso dipinto dell'Annunciazione che si trova lungo il corridoio
che collega il Convento alla Chiesa.
Per arrivare al convento si passa dalla Sacrestia, esso venne creato per le differenti esigenze della nuova comunità, la cui area fu ricavata da acquisti e demolizioni.
Tra il 1445 e il 1452 fu costruito il secondo chiostro, il primo chiostro fu poi costruito in seguito, tra il 1453 e il 1462, mentre il terzo fu eretto tra il 1492 e il 1513.
Nel primo chiostro si trovavano il refettorio, il dormitorio, la cucina e l’infermeria, nel secondo c’era la sala capitolare, la biblioteca,l a  loggia ad uso dei frati, la spezieria e i parlatoi.
Nella prima metà del XIX secolo il convento si trovava in uno stato di degrado che si aggravò nel 1859 con l’ occupazione delle truppe Sardo-piemontese e con l’espulsione dei frati in conseguenza dell’applicazione della legge Cavour-Rattazzi che nel 1855 aveva soppresso le corporazioni religiose.
Le colonne erano colorate a strisce quasi a sembrare il manto di una zebra, erano fatte di marmo e sorreggevano il soffitto anche quello molto colorato, dove stavano dei dipinti che raffiguravano i vari monaci, con attorno delle piante che gli avvolgevano o che gli passavano semplicemente attorno.
Affacciandosi dalla finestra si poteva notare il magnifico giardino e delle case probabilmente ancora oggi abitate. Abbassando lo sguardo il suolo era ricoperto di mattonelle “alla genovese” cioè molto vivaci e combinate tra loro.