Diego e il fantasma Astrobaldo (Martina Carbone e Sara Morabito)


Un giorno una famiglia composta da: padre, madre e due figli, il maggiore di nome Luigi e il più piccolo Diego, decise di andare a visitare la Chiesa di Santa Maria di Castello. Siccome Diego si stava annoiando iniziò a curiosare nei dintorni, apriva cassetti, saliva scalinate e giocava a fare l'esploratore. D'un tratto notò di non sapere più dove si trovava. Era in un corridoio porticato con tante lastre per terra. Cominciò a camminare guardando gli strani disegni sulle lastre, arrivò ad una scalinata di marmo; salita tutta la serie di gradini c'era una lastra grandissima, imponente, al di sopra si alzava una statua di un uomo medievale vestito riccamente, la figura era in marmo ad altezza di un normale uomo, era così realistica che sembrava potesse prendere vita da un momento all'altro.
Ed ecco che all'improvviso iniziò a cambiare colore: i capelli divennero neri, gli abiti rossi con dei bottoni d'oro, la pelle rosa. Tutto d'un tratto cominciò a muoversi dicendo: 
- Quanto tempo ho dormito! Finalmente mi sono svegliato!-. Diego urlò come mai fino ad allora. Ma egli lo zittì e gli disse: - stai tranquillo, non urlare, altrimenti svegli tutto il vicinato!-
Diego si tranquillizzò un pochino…..:- Come ti chiami?- gli domandò l'uomo - Mi chiamo Diego. Lei?- - Mi chiamo Astroboldo e sono un nobile genovese, almeno lo ero.- rispose. - Dimmi fanciullo, come ti sei vestito?- domandò Astroboldo. -Sono vestito con una normalissima maglietta maniche corte con sopra una felpa, pantaloncini corti e scarpe da ginnastica. Dovrei chiedere io come si è vestito lei!.-
Ma Astrolabo non aveva voglia di chiacchierare, era stato fermo troppi secoli e ora aveva proprio voglia di sgranchirsi un po' le gambe:- Che ne dici di fare un giretto sono secoli che non mi muovo!-Diego esitò un attimo, ma siccome Astroboldo sembrava una brava persona annuì. Così Astroboldo lo prese per mano e camminarono fino ad arrivare in un'altra stanza dove c'erano altre lastre raffiguranti delle persone che sembrano molto importanti. Astroboldo si mise al centro della stanza e mosse un certo oggetto che aveva il suono di un campanellino e all'improvviso tutte le persone sulle lastre iniziano a muoversi e a uscire e le statue saltarono giù dai piedistalli. 
Diego rimase ammutolito, ma poi ritornò in sè. Così fece amicizia e si fece raccontare da ognuno la propria storia. Infine, siccome si era fatto tardi,  si fece indicare da Astroboldo l'uscita, ritrovò così i suoi genitori e il giorno dopo si fece interrogare di Storia: la professoressa gli fece i complimenti per aver approfondito lo studio.