---Le colonne della Chiesa (M. Carbone e M. Minuto)


Circa nel VI secolo a.C. sulla collina di Castello si trovava l' oppido originario di Genova, cioè il nucleo originario, dove ora sorge la chiesa di Santa Maria di Castello il primo luogo di culto Genovese.
L’interno della chiesa è formato da tre navate sostenute da due file di colonne formate da: un basamento, un busto e un capitello.
Esse sono state costruite con altezze diverse dato che i frati le avevano "riciclate" dal loro luogo originario, la città Romana di Luni,  da monumenti, templi, palazzi e da altri edifici di quest’ultima città, e riutilizzate per la chiesa. Esse sono tutte in granito rosa.
Anche i capitelli sono riciclati da Luni, ma non erano abbastanza, e allora ne vennero costruiti tre  appositamente, che quindi sono gli  unici uguali tra loro.
I capitelli di Luni sono tutti di origine Romana, sono corinzi con le foglie d’acanto. In certi punti si vede che sono rovinati o è caduto qualche pezzo, probabilmente durante il trasporto (Luni-Genova).
Invece quelli scolpiti appositamente per la chiesa sono molto meno lavorati con solo qualche spirale. I capitelli sono fabbricati in marmo.
I basamenti delle colonne invece, sono stati costruiti appositamente per adattarsi alle misure diverse delle colonne in modo che risultassero tutte sullo stesso piano; il materiale di costruzione era una particolare pietra presa da una cava ai confini di Genova: la Pietra del Promontorio.
Ora gli unici luoghi in cui è possibile trovare questa pietra sono proprio i basamenti delle colonne e la roccia su cui posa la Lanterna di Genova.